«Brucchi commissariato da D'Alfonso». L'opposizione: «Il 2015 è stato l'anno degli annunci»

TERAMO – Il 2015 è stato l’“Annus Horribilis” di Brucchi a giudizio dell’opposizione teramana, che ha bocciato il bilancio del sindaco sull’anno appena passato. L’esecutivo commissariamento di fatto lo ha avuto il Governatore del Pd Luciano D’alfonso; è stato lui a dettare le linee guida da seguire e a finanziare concretamente le uniche opere che l’amministrazione teramana è riuscita a portare a termine. A sostenerlo sono il Pd teramano e “Teramo Cambia”, che a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno tracciano un controbilancio tutt’altro che lusinghiero per il Sindaco Brucchi e per la sua Amministrazione.
PUT E OPERE PUBBLICHE Il piano urbano del traffico è il primo a cadere nel mirino dell’opposizione con la questione dell’introduzione dei sensi unici di Circonvallazione Spalato e di via del Castello: obiettivi già in programma lo scorso anno con i soldi degli studi e dei consulenti, e non ancora realizzati. Parla di “Pasticcio amministrativo” il capogruppo del Pd di Teramo Gianguido D’Alberto, riferendosi alle opere pubbliche mai portate a termine dalla maggioranza. Anche i fondi Pisu, stanziati per i lavori a Colleparco, Colleatterrato e la copertura del campo scuola, secondo il capogruppo del Pd teramano, se non ci fosse stata la Regione sarebbero andati perduti. Lo stesso svincolo del lotto zero è venuto a costare 800 mila euro in più , a spese della collettività teramana. Per quanto riguarda i tagli sulla Tari e sul personale “ Nessun miracolo di parsimonia , solo tagli imposti dalla Regione”. Il sindaco Brucchi , secondo Il Pd e “Teramo cambia” non ha affatto vigilato sul costo del servizio di raccolta che infatti è rimasto invariato.
SOCIALE Per l’opposizione teramana è nel sociale che il sindaco Brucchi e la sua maggioranza hanno collezionato il maggior numero di fallimenti. Il 2015, infatti, è stato l’anno del “pasticcio” sulla compartecipazione, dell’approvazione della privatizzazione degli asili nido e non solo; il ritardo del housing sociale di via Longo ha bloccato le graduatorie d’accesso per “l’ emergenza abitazioni”. “ Come sempre – ha commentato Gianguido D’Alberto – a fare le spese degli errori dell’amministrazione è la fascia più debole della popolazione”.
POLITICA “Brucchi non ha trovato l’intesa con i suoi”. Secondo l’opposizione teramana la causa dei “fallimenti” amministrativi è nella mancata coesione all’interno della maggioranza. Ne sarebbero un chiaro esempio secondo gli esponenti del Pd e di “Teramo cambia” l’abbandono del progetto del polo scolastico o la questione della qualificazione del vecchio stadio comunale, l’assessorato su commissione della Lucantoni di fatto esercitato da Guido Campana e la crisi di maggioranza degli ultimi mesi. “Una Giunta -concludono i consiglieri dei due gruppi d’opposizione – che pensa più alle poltrone che ai problemi della città”.